giovedì 16 gennaio 2014

Forse non tutti sanno che....Dalla padella al carburante

Ormai è ben noto che l'unico modo di smaltire l'olio di frittura, non è quello di
buttarlo negli scarichi di casa o nella spazzatura, né di usarlo come fertilizzante per le piante sul balcone o per l'orticello dietro casa.

venerdì 10 gennaio 2014

Forse non tutti sanno che....IL VETRO

Il vetro è un materiale  interamente costituito da sostanze naturali, trasparente e impermeabile non assorbe odori e sapori e questo lo rende uno dei materiali più sicuri dal punto di vista igenico sanitario e più usato nella vita di tutti i giorni.
Inoltre il processo di riciclo

domenica 8 dicembre 2013

Albero di Natale più ecologico: Plastica o Vivo?

(dalla redazione di www.earthdayitalia.org)
 
Oggi 8 Dicembre inizia il periodo delle festività natalizie ed è il giorno in cui nelle case si inizia a fare presepi e addobbare stanze ed ovviamente l'albero di natale. Ci siamo mai chiesti se per un Natale rispettoso dell’ambiente, l’albero è meglio tagliarlo oppure comprarlo finto? Probabilmente sfatando un luogo comune o demolendo una credenza radicata, è  cosa buona e giusta sottolineare e diffondere la notizia che l’abete di plastica ha un impatto ambientale maggiore degli alberi veri. A patto che siano coltivati e provenienti da boschi gestiti in modo sostenibile. Ecco i consigli degli esperti Pefc Italia, il sistema di certificazione per la gestione forestale sostenibile più diffuso in Italia e al mondo. Che ricordano: dopo le feste, no al rimboschimento “selvaggio”. Sì al riutilizzo nel giardino di casa o in vaso.

mercoledì 23 ottobre 2013

7 zuppe d’autunno



Una rassegna di sapori di stagione, con un occhio alla salute
 





Sette verdure per sette zuppe. E tutte di stagione, per mantenere alto il potere nutritizio. Se poi riuscite a trovarle a km 0, questo è il top. Dalla leggerezza della zucca alla corposità dei legumi, passando per la cremosità dei funghi porcini, ecco qualche idea per mangiare sano senza rinunciare al gusto. E, perché no, scaldarsi un po’ dopo i primi giorni di temperature in calo (sempre con l'aggiunta di un filo d'olio d'oliva).
Vellutata di zucca. Un po’ di porro per gli irrinunciabili del soffritto, zucca a polpa gialla tagliata a pezzetti e brodo vegetale. E se vi sembra troppo liquida, addensatela pure con qualche patata. Per finire: un tocco di rosmarino o noce moscata e un cucchiaio di panna aggiunta a freddo, direttamente nel piatto.  La zucca è ottima per chi vuole un piatto digeribile, ma anche chi cerca un ingrediente dietetico: è ricchissima d’acqua (quasi il 95%) e fornisce solo 18 kcal per 100 g. E poi Halloween si avvicina e potete cogliere l’occasione per imparare a intagliarne la buccia.
Crema di spinaci. Patate, spinaci in foglia, un po’ d’acqua o brodo vegetale e una bella passata al frullatore. Per poi finire con una spolverata di noce moscata o pepe e un po’ di panna acida. No, gli spinaci non vi farnno diventare forzuti come Braccio di Ferro (e se non siete ancora convinti che la storia dell’altissimo contenuto di ferro degli spinaci fosse basata su un antico errore, qui potete leggerla tutta), ma sono ricchi di minerali e vitamine utili per l’organismo come il beta-carotene.

venerdì 4 ottobre 2013

Otto modi di svegliarsi con più carica



Le giornate cominciano ad accorciarsi. Il tempo, a seconda delle zone, a riservare sorprese sempre più sgradite. E alzarsi dal letto la mattina, soprattutto per chi vive ogni giorno la stessa identica routine, può diventare poco entusiasmante. Non è tanto pigrizia, piuttosto una cronica carenza di energie che ci costringe a partire col piede sbagliato. Perché non ce ne sono altri a disposizione. Un po’ quello che succede, per ragioni opposte, in primavera. L’ Huffington Post Usa ha messo insieme otto modi di svegliarsi con più carica. Per vivere la giornata con più lucidità e bypassare la voglia di rimanersene sotto le coperte. Il lavoro, ovviamente, parte dalla giornata prima.  
Colazione iperproteica Le proteine assunte al mattino si trasformano in dopamina, che ci dà una bella carica” racconta W. Christopher Winter, direttore medico del Martha Jefferson Sleep Center di Charlottesville, in Virginia. È vero, si lega più a una tradizione anglosassone e nordeuropea.